Scelta dell'agevolazione

Principi generali

L’esistenza di una molteplicità di strumenti di agevolazione finanziaria, in parte complementari tra loro, spesso alternativi, pone il problema della scelta circa la soluzione più adatta ad ogni singolo caso concreto E’ difficile tracciare un percorso generalizzabile, ed ogni caso deve essere affrontato con uno schema elastico d’approccio e di valutazione d’azienda, in quanto ogni realtà ha caratteristiche proprie peculiari diverse.

L’approccio al problema

  • Poiché gli aiuti generici al funzionamento d’impresa sono incompatibili con la normativa comunitaria in materia di libera concorrenza, tutte le formule di sostegno finanziario su risorse pubbliche privilegiano un approccio “problem solving”: l'agevolazione è concessa per il superamento di precisi ostacoli allo sviluppo d’impresa, per brevi periodi ed in corrispondenza di risultati concreti, identificabili con precisione.
  • L’attivazione di un regime di finanza agevolata deve inserirsi all’interno di un percorso tracciato in coerenza con gli obiettivi di redditività e sviluppo propri dell’orientamento strategico di fondo.
  • Le scelte compiute devono contribuire al raggiungimento dell’equilibrio tra gli imperativi della gestione finanziaria e l’ottica di espansione delle attività.
  • Le opportunità offerte rientrano in uno schema d’azione a medio-lungo termine, incentrato su un progetto organizzativo, produttivo e commerciale d’insieme che risponde ad un’esigenza precisa.
  • Nell’approccio ai meccanismi d’aiuto non è quindi sufficiente limitarsi all’individuazione delle possibili forme di copertura finanziaria, ma è utile assumere un atteggiamento proattivo, simile a quello adottato per la formulazione delle decisioni commerciali.
  • Delle diverse formule di finanziamento vanno esaminati i vantaggi e le implicazioni sulle molteplici dimensioni aziendali, in funzione del fabbisogno finanziario generato dallo specifico investimento, tenendo conto di: propensione all’indebitamento; costi aggiuntivi; forma di incentivo; tempistiche di erogazione

I parametri chiave

  • Tipologia di sostegno ricercato;
  • Conseguenze finanziarie, amministrative e fiscali;
  • Tempi di attivazione dell’aiuto;
  • Durata del regime agevolato;
  • Modalità e condizioni di erogazione;
  • Attività e costi complementari accettabili;
  • Riflessi sulla distribuzione del potere decisionale;
  • Sanzioni per il mancato rispetto del piano di attività o degli investimenti.
La logica d’azione deve quindi essere indirizzata a valutare attentamente il grado di condizionamento sulle attività d’impresa che l’agevolazione può produrre, costruendo un progetto di suo interesse in funzione del quale ricercare gli strumenti che meglio possano contribuire ad attuarlo, tenendo conto di: • Piano di investimento: finalità, obiettivi, ricadute, ammontare, tempi di realizzazione • Piano finanziario: forma tecnica, tempi e modalità di rimborso, costi di finanziamento

L’analisi di fattibilità

La scelta dell’agevolazione più idonea è un sottile “gioco ad incastro” di vari parametri, in quanto pur con un architettura comune sui meccanismi (ad es. per il rispetto della disciplina UE) ogni normativa ha proprie caratteristiche così schematizzabili:  
  • Beneficiari: settore, attività (codice Ateco), dimensione, ubicazione, assetto societario, …
  • Iniziative: finalità, obiettivi, ricadute, …
  • Spese: tipo, tempistica, composizione, …
  • Procedura: bando, sportello, valutativa, …
  • Vincoli: possesso beni, rendicontazioni, …
  • Agevolazioni: forma, intensità, tempistica, …
  Beneficiari: - settore: industria; artigianato; servizi; commercio; turismo; … - attività: estrattiva; manifatturiera; energia; costruzioni; commercio; …  - dimensione: piccola, media o grande impresa - ubicazione:  aree svantaggiate; aree depresse; altre zone (unità locale oggetto dell’iniziativa) - assetto societario: imprenditoria giovanile (18-35 anni altri settori; 18-40 anni per agricoltura); imprenditoria femminile; …   Iniziative: - Finalità: nuova imprenditoria; sviluppo;  innovazione tecnologica; R&S; Internazionalizzazione; Formazione; … - Obiettivi: nuovo impianto; ampliamento; ammodernamento; riconversione; trasferimento; innovazione di processo e/o di prodotto; Ambiente; Energia; Penetrazione commerciale export; Joint Venture; Certificazione di processo e/o prodotto   (ISO Qualità e Ambiente, Emas, DOP, ecc.); ... - Ricadute: occupazione; incremento giro d’affari; export; qualificazione personale; …    Spese: - tipologia: immobili e strutture fisse (opere murarie ed impiantistica); macchinari, attrez-zature e impianti produttivi; sistemi informati-ci; automezzi specifici; personale (ore/uomo); consulenze tecniche e specialistiche; promo-zione e pubblicità; capitale di rischio; …. - tempistica: spese già sostenute (retroattività) o da sostenere; durata complessiva dell’inizia-tiva (avvio a realizzazione e ultimazione); … - composizione:  limitazioni percentuali e/o li-mitazioni di importo; …   Procedura: - Temporale    • bando: finestra temporale definita per presentare la domanda    • sportello: possibilità di presentare la domanda in qualsiasi periodo dell’anno  - Selettiva   • valutativa: criteri di selezione e istruttoria di merito delle richieste   • negoziale: contrattazione tra le parti, per cui i beneficiari partecipano a determinare la natura e le modalità del sostegno   Vincoli: - possesso beni: divieto di distrarre dall’uso e/o alienare i beni oggetto di agevolazione prima di un determinato periodo (di solito 3-5 anni per macchine, 10 anni per immobili); … - identificazione beni: diciture in maniera indelebile sulle fatture dei beni; targhette sigillate sui beni; … - rendicontazioni: obbligo di presentare giustificativi di spesa entro limiti temporali definiti; a volte obbligo di relazione sull’attività per un certo periodo; …   Agevolazioni: - forma: contributo in conto capitale; contributo in conto interessi; mutui agevolati; sgravi fiscali; bonus fiscali; … - intensità: percentuale sull’investimento ammesso (massimali comunitari ESL o ESN); de minimis; riparto; …  - tempistica: normalmente a SAL; a volte in unica soluzione; altre volte possibilità di anticipazione (10-30%) dietro garanzie; …

La nostra Filosofia operativa

I progetti devono essere sostenibili sia dal pun to di vista progettuale sia dal punto di vista finanziario   Sostenibilità progettuale:
  • bisogna presentare una domanda sostenibile e non “che passi”, in quanto se ad esempio per “farla passare” bisogna creare nuova occupazione in un numero non sostenibile, non si sarà poi in grado di rendicontare e quindi si andrà incontro ad una revoca.
  • Questa filosofia presuppone una seria e scrupolosa analisi di fattibilità, in modo da selezionare le iniziative che abbiano realmente alta probabilità di essere non solo ammesse ma anche finanziate.
Sostenibilità finanziaria:
  • Poiché i tempi di approvazione sono generalmente non allineati con i flussi di investimento e le erogazione sono a SAL, il progetto deve normalmente prevedere una copertura finanziaria che non tenga conto dell’incentivo se non nel medio periodo.
  • In pratica per assurdo è più facile fare ottenere un contributo ad un impresa che “non ne ha bisogno” (nel senso che ha già disponibile la copertura finanziaria delle spese), in quanto non sarà condizionata finanziariamente dalle procedure e dai tempi di attesa.